Terza Lezione

La terza Lezione Primo Levi è stata tenuta da Stefano Bartezzaghi, saggista, giornalista e docente di Semiotica dell’enigma presso la IULM di Milano, il 26 ottobre 2011, presso l'Aula Magna della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Torino, alla presenza di un pubblico numeroso e di due classi del liceo classico C. Cavour di Torino.

Una telefonata con Primo Levi è stato pubblicato da Einaudi nell'aprile 2012.

«Deve essere un telefono che funziona, il libro scritto». Questa frase, che pronunciò durante una conversazione radiofonica, non è che uno dei sintomi dell'interesse di Primo Levi per la comunicazione umana. Nulla di ciò che si può dire linguistico era estraneo all'acuto sguardo del chimico scrittore: etimologie e giochi enigmistici (come palindromi e rebus); gerghi di laboratorio e di Lager; macchine poetiche e reti di computer, che fu capace di immaginare anzitempo. Fra i mestieri altrui che Levi ha coltivato, quello del linguista era certamente uno dei principali: che si trattasse di etimologie popolari, di modi di dire dialettali o yiddish o di paurosi ordini in tedesco o in polacco, ogni pagina leviana è una partitura di voci, toni, registri, volumi, a cui di tanto in tanto subentrano, come pause calcolate da un esperto compositore, silenzi perfetti, quasi altrettanto sonanti, non di rado addirittura più significativi.

Di ogni personaggio che ci presenta, Primo Levi non manca mai di dirci quante lingue parla, e come. Di ogni parola un po' particolare dà una definizione che contiene il significato (la «denotazione») e le «idee accessorie» (la «connotazione»). Definisce con scrupolo ciò che c'è; battezza con umoristica felicità di linguaggio ogni sua invenzione (macchinari, animali, personaggi, farmaci, mondi). Il Levi linguista e semiologo è quello che si interessa ai modi in cui possiamo dare senso a ciò che senso non ha, esprimere ciò che non si può, scalare l'impervio. Bartezzaghi scopre anzi che L’IMPERVIO è anagramma perfetto di PRIMO LEVI: ma oltre a essere anagramma perfetto, corrisponde o no alla persona di questo scrittore e testimone?

Primo Levi non si accontenta di dire quello che è facile dire con chiarezza e concisione. Si mette nei guai, come l'alpinista che è attratto dalla carne dell'orso, dalla salita più ripida e rischiosa. Quell'anagramma non qualifica lui, PRIMO LEVI: L’IMPERVIO è ciò con cui si confrontava, ciò che non si lascia percorrere pianamente, il sentiero che gira attorno al monte delle cose che non sono state ancora dette, e che è però umano ostinarsi a voler esprimere e comunicare.

Al testo di Una telefonata con Primo Levi, Stefano Bartezzaghi aggiunge un ricco grappolo di saggi che illuminano svariate facce del suo prisma linguistico: altri incontri con Primo Levi che si susseguono a staffetta, a partire da un testo semi-inedito di Giampaolo Dossena, che fu per Levi l’interlocutore dei suoi esercizi con palindromi e rebus. E poi, un saggio sulle triangolazioni tra Levi, Calvino e Queneau, su una ulteriore congiunzione Levi-Queneau nel nome di Libertino Faussone, protagonista della Chiave a stella nonché apprendista narratore, un dialogo – immaginario, ma di sottile forza di verità – fra Levi e David Foster Wallace che passeggiano insieme per un Lungo Po elisio.
Chiude il volume un breve testo dal titolo Primo Levi, ancora, dove protagonista è l’avverbio «ancora», parola della massima importanza nell’opera e nella vita di Levi.

t
Una telefonata con Primo Levi

Nelle opere e nei suoi incontri con altri scrittori (diretti, indi­retti o immaginari: Bartezzaghi ne inventa anche uno con Da­vid Foster Wallace), il Levi linguista e semiologo è quello che si interessa ai modi in cui possiamo dare senso a ciò che sen­so non ha, esprimere ciò che non si può, scalare l'impervio.

Anticipazione: Quando Primo Levi decise di comprarsi il primo computer, «La Repubblica», 25 ottobre 2011

Recensione: Valerio Magrelli, Così la parola ci salva dai veleni della storia, «La Repubblica», 5 maggio 2012

p
Presentazione di "Una telefonata con Primo Levi"

In occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, l'11 maggio 2012 è stato presentato Una telefonata con Primo Levi, il volume di Stefano Bartezzaghi tratto dalla terza Lezione Primo Levi e pubblicato da Einaudi in edizione bilingue italiano/inglese.

Eventi