Le parole del dolore

Copertina di Le parole del dolore
a cura di
Fabio Levi
Editore
Zamorani
Collana
questo - Dialoghi Primo Levi
Anno di pubblicazione
2022

Questo libro inaugura, all’interno della collana “questo”, le registrazioni de i Dialoghi Primo Levi. 

Il Dialogo Le parole del dolore ha avuto come interlocutore privilegiato il Centre Primo Levi di Parigi, un'istituzione che da venticinque anni è impegnata nel lavoro di cura dei torturati - in gran parte immigrati da vari paesi dell'Africa o dell'Asia - e di testimonianza sulla tortura nella società contemporanea. Contiene inoltre contributi di vari esperti sull’argomento del dolore in situazioni estreme di costrizione. Vi vengono messi a confronto due elementi: primo, il punto di vista che emerge da un’esperienza oramai ampiamente consolidata su come si manifesti la tortura di chi (profughi, rifugiati, migranti) è perseguitato oggi nel Mondo; secondo, le riflessioni che Levi ci ha proposto nella sua opera, a partire dall’esperienza del Lager ma non solo, sul tema della violenza imposta e sulle lacerazioni (fisiche, emotive, culturali) sull’individuo e sulla società che ne conseguono.

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Dialogo 1: Le parole del dolore

Il primo Dialogo si è svolto online il 16 e 17 novembre 2020 e ha avuto quale interlocutore privilegiato il Centre Primo Levi di Parigi, un’istituzione che da 25 anni è impegnata nel lavoro di cura dei torturati e di testimonianza sulla tortura nella società contemporanea.

Le parole del dolore è il numero 2 della collana questo

Nell’opera di Primo Levi la parola questo è la parola della concretezza, della precisione e della fermezza. Fra i luoghi dove compare, due soprattutto sono memorabili: il titolo del suo libro di esordio Se questo è un uomo e il finale del racconto «Carbonio», che conclude la sua autobiografia chimica Il sistema periodico imprimendo sulla carta proprio quella parola, seguita da un punto fermo.

A scuola si insegna che l’aggettivo e pronome questo indica un oggetto vicino a chi parla e a chi ascolta. Con l’insieme della sua opera Primo Levi rilancia questa nozione elementare, avvicinando al lettore oggetti anche molto lontani dalla sua esperienza, ma rendendoli pensabili – cioè traducibili in scrittura – prima di tutto per se stesso.

Ecco perché la parola questo, semplice e netta, è stata scelta per dare il titolo a una collana editoriale che ospiterà ricerche, letture, dialoghi e incontri di studio a partire dai libri e dalla figura di Levi.

 

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Presentazione della nuova collana del Centro: "questo"

Presentazione dei primi tre volumi della collana: Una parete di sospetto. Presenze ebraiche e società piemontese, a cura di Fabio Levi; Primo Levi al plurale, a cura di Domenico Scarpa; Le parole del dolore, a cura di Fabio levi