Mestieri

Il lavoro e l'uomo

 «Il rapporto che lega un uomo alla sua professione è simile a quello che lo lega al suo paese; è altrettanto complesso, spesso ambivalente, ed in generale viene compreso appieno solo quando si spezza: con l’esilio o l’emigrazione nel caso del paese d’origine, con il pensionamento nel caso del mestiere» (P. Levi, Ex-chimico, in Opere complete, vol. I, p. 810).
La riflessione sulla dimensione più propriamente umana del lavoro attraversa tutta l’opera di Primo Levi: dalle analisi sulla condizione di schiavitù imposta nel lager alla convinzione profonda di come «l’amare il proprio lavoro» possa costituire «la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra»; dal racconto della moderna Odissea del montatore di gru Faussone ne La chiave a stella all’acuta consapevolezza critica delle straordinarie potenzialità del proprio lavoro di chimico delle vernici presso la SIVA di Settimo Torinese.