Conversations with Primo Levi

Some of the most interesting questions asked of Primo Levi and by him as well as his answers in over twenty five years of interviews and conversations.

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Rivedendo la Sua vita, quale mestiere le sembra più congeniale, il chimico o lo scrittore?

Sono due mestieri difficili. Nell’industria, il rendimento di un individuo può variare in più o in meno di un 20 per cento. Nello scrivere, ci sono giorni in cui si sta seduti per ore davanti a un foglio bianco senza combinare nulla. Altri giorni, magari in auto in mezzo al traffico, vengono idee bellissime: il rendimento è assolutamente imprevedibile. [...]

da Chimico 

Enrico Boeri
p. 380

[...] il Suo essere chimico quanto ha influito [nella Sua produzione letteraria]?

Sì, il mio essere chimico ha influito in modi sottili; in due modi direi. In primo luogo mi ha fornito una notevole quantità di materia prima, cioè di episodi e fatti da raccontare, che ho riportato nel Sistema periodico e, in parte, nella Chiave a stella. In secondo luogo credo che abbia influito sullo stile, sul modo di scrivere, perché io ho fatto il chimico per quasi trenta anni e mi sono abituato ad una scrittura quale si usa nelle fabbriche, cioè ad una scrittura estremamente chiara e concisa; buona parte l’ho travasata nel mio scrivere, nel mio mestiere numero due, cioè nel mestiere di scrittore. 

da Essere ebrei senza religione 

Raffaella Manzini e Brunetto Salvarani
p. 621

Ma che cosa Le interessa, nella chimica?

Mi interessa il contatto con la materia, capire il mondo che è attorno a me, mi interessa la chimica del corpo umano, la biochimica. La scienza, insomma; ma la scienza delle particelle mi dice molto poco, mentre la scoperta dei meccanismi della genetica mi appassiona, il modo in cui viene codificato l’individuo, lo spezzone minuscolo il cui alfabeto è fatto di molecole. C’è un ponte fra linguisti e genetici. […] mi appassionava il parallelismo tra la formula scritta sulla carta e quello che avviene nella provetta; mi sembrava già allora qualcosa di magico, e la chimica mi sembrava la chiave principale per aprire i segreti del cielo e della terra, e aver letto allora che uno spettroscopio permette di conoscere la composizione chimica di una stella, mi sembrava uno dei massimi poteri dell’uomo. 

da Conversazione con Primo Levi

Ferdinando Camon
p. 856