Dialogo 2: Primo Levi e la lingua intorno a lui
Il secondo Dialogo si è tenuto il 7 aprile 2022 in duplice modalità: in presenza presso l'Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, e in diretta streaming sul canale Youtube del Centro Studi Primo Levi.
Il filo rosso lungo cui si è sviluppata la seconda edizione dei Dialoghi Primo Levi è il linguaggio: quello dell'autore stesso, ricco e sfaccettato, strumento per l'insegnamento e l'apprendimento dell'italiano; ma anche quello che esprime il rumore del mondo attorno a lui, di chi parla attorno a lui.
Le numerose vie per mezzo di cui l'italiano di Levi può soddisfare un urgente bisogno sociale di lingua, un italiano di prima necessità per gli studenti di ogni ordine e grado, sono state al centro del secondo dei Dialoghi Primo Levi.
Alla prima sessione, dedicata alle relazioni, hanno partecipato:
- Luca Serianni, illustre linguista, storico della lingua e docente emerito.
- Mariarosa Bricchi, linguista e storica della lingua italiana con una lunga esperienza nella critica letteraria, nell'editoria e nell'insegnamento.
La presenza di Serianni come relatore d'apertura è stata un grande onore per il Centro internazionale di studi Primo Levi ed al contempo, dopo la sua improvvisa scomparsa per un incidente avvenuto il 7 Luglio 2022, un ricordo doloroso.
La lingua intorno a Primo Levi è innanzitutto quella dei suoi libri: un ventaglio di varietà che – insieme a tasselli di lingue altre, dialetti, gerghi, lessici specializzati – entrano a far parte del suo vocabolario. Ma è anche il suono del mondo: lingua in cui Levi vive, immerso nelle parlate delle persone attorno a lui, degli scrittori antichi che lo hanno preceduto ma anche di altri suoi contemporanei, che vanno plasmando il repertorio dell'italiano nelle forme nuove dei loro testi.
Serianni e Bricchi propongono così una nuova descrizione della lingua d Levi, che colga i suoi tratti distintivi, le sue firme e le sue qualità peculiari.
Per perseguire tale obiettivo, questo Dialogo è incentrato su La Tregua, opera che in qualche modo consacra Levi allo status di scrittore, dopo la seconda edizione di Se questo è un uomo (Einaudi, 1958) che gli aveva permesso di affermarsi come figura autorevole di testimone. Per tutte queste ragioni il libro si offre come punto di osservazione privilegiato, capace di creare un dialogo tra la lingua come sistema virtuale e le esecuzioni che Levi ne ha realizzato.
Alla seconda sessione, dedicata al dibattito fra operatori, esperti e studiosi con i relatori, hanno partecipato:
- Federico Fubini, giornalista, vicedirettore de Il Corriere della Sera.
- Jenny McPhee, scrittrice e traduttrice che ha firmato alcune delle versioni inglesi di Levi incluse nei tre volumi dei suoi Complete Works.
- Gabriella D'Arrigo, docente nella scuola secondaria di I e II grado.
- Cristina Nesi, docente nella scuola secondaria di I e II grado.
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Seconda edizione dei Dialoghi Primo Levi. Intervengono Luca Serianni, Mariarosa Bricchi, Federico Fubini, Gabriella D'Arrigo, Cristina Nesi, Jenny McPhee. Coordina Domenico Scarpa
Testi di: Luca Serianni, Mariarosa Bricchi, Federico Fubini, Gabriella D'Arrigo, Cristina Nesi, Jenny McPhee.